lunedì 20 luglio 2020

Strumentalizzazioni populiste, le solite

Come al suo solito la politica, in particolare una certa parte della politica, in assenza di argomentazioni concrete, prova a parlare alla pancia degli Italiani. Gli argomenti sono i soliti, l'immigrazione, gli egoismi dell'Europa ed ovviamente le presunte mancanze del Governo rispetto ai temi fiscali ed alle difficoltà dei cittadini. In particolare su quest'ultimo tema ci è sembrata interessante un analisi del vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, l'onorevole Antonio Misiani che riportiamo:

“Strumentalizzare politicamente la questione dei versamenti dovuti il 20 luglio e far passare il governo come nemico dei contribuenti è assurdo, se pensiamo a quanto è stato deciso in
questi mesi”. Cosi il viceministro dell’Economia Antonio Misiani su Fb, che specifica come  “spostare anche i versamenti di giugno (già prorogati al 20 luglio) a settembre creerebbe un
grande ingorgo fiscale, in un periodo nel quale i dati puntuali dei versamenti sono necessari per la stesura dei documenti di programmazione economica e finanziaria del governo”.
Ricorda poi nella stessa dichiarazione alcune azione già messe in atto da Governo come:
  • "eliminazione della rata dell'IRAP di giugno;
  • introduzione di crediti di imposta per i fitti commerciali ai soggetti in difficoltà;
  • riduzione degli oneri sulle bollette;
  • azzeramento dell'IVA su mascherine ed altri dispositivi di protezione individuale;
  • arreramento della plastic tax e sugar per tutto il 2020;
  • cancellazione permanente delel clausole di salvaguardia IVA ed accise;"
Annuncia inoltre che ulteriori proroghe potrebbero arrivare dall'ipotesi di "scostamento di bilancio che sarà chiesto nei prossimi giorni in Parlamento"

Al netto delle difficoltà evidenti che il lockdown, a nostro avviso necessario (vedi la situazioni sanitaria di altri paesi che hanno accelerato o evitato le chiusure), abbia potuto creare, riteniamo che questo Governo abbia agito, seppur con le innumerevoli difficoltà dovute alla burocrazia (altro tema da affrontare con pragmatismo) ed all'evoluzione del tutto inprevedibile della situazione sanitaria, con assoluta perizia ed attenzione sia dal punto di vista sanitario (tema centrale) che dal punto di vista Economico. 
E' evidente che a molti sfugga il concetto di situazione di eccezionalità che potremmo definire storica rispetto alla quale nessun altro Governo ha mai dovuto confrontarsi.
L'auspicio che da settembre si ragioni ad una nuova fase che porti a riforme concrete su burocrazia e fiscalità. Il COVID ha sicuramente cambiato le nostre vite ora sta a noi, con la Politica, quella buona, cambiare le nostre scelte. 

Un abbraccio "politico"
La Redazione