lunedì 6 settembre 2021

Contributi per la Migliore Politica: Il lavoro al centro

Il lavoro al centro

Ricordando Giuseppe Di Vittorio e Giulio Pastore

Gli ultimi tre post sono stati dedicati al tema degli enti locali, dello sviluppo dei territori e del ruolo dei sindaci, a partire dal ricordo della sfida elettorale tra Giuseppe Dozza e Giuseppe Dossetti per il ruolo di sindaco di Bologna, nel 1956.

Oggi iniziamo ad affrontare il nuovo tema del lavoro. 

Ecco alcuni episodi di cronaca sociale:

“Lavoro disprezzato, a rischio tenuta democrazia. Andremo in piazza a chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti”. Queste le parole dell’attuale segretario nazionale della CGIL Landini, pronunciate qualche giorno fa.

A giugno, Adil Belakhdim - rappresentante dei Si Cobase padre di due figli- è stato ucciso, travolto da un camion durante una manifestazione sindacale.

Nella nostra Regione, poche settimane fa, una importante azienda ha deciso di de localizzare alcune linee produttive in Polonia: una decisione contestata dai consiglieri regionali del PD!

Questa la cronaca…

A livello di valori, il lavoro è un tema importante per il PD, che si è sempre presentato come partito laburista, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo motivo, questo primo post è dedicato a Giuseppe Di Vittorio ed a Giulio Pastore, espressione dell’impegno sindacale per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Giuseppe Di Vittorio:

Nacque a Cerignola in Provincia di Foggia nel 1892. Morì a Lecco nel 1957. Nel 1924 avviene l'incontro con Antonio Gramsci e con Palmiro Togliatti: aderisce al Partito Comunista. Nel 1941 è arrestato a Parigi dai nazisti e nel 1943 viene liberato e partecipa alla lotta di Liberazione. 

Impegno per il sindacato

Firmatario del Patto di unità sindacale di Roma del 1944 con Achille Grandi per i democristiani e Emilio Canevari per i socialisti, diviene segretario generale della Cgil unitaria e poi, dopo la scissione, della Cgil fino alla sua morte. Tra le sue innumerevoli iniziative, si ricorda il Piano per il lavoro, del 1949. Nel 1953 viene eletto presidente della FSM (Federazione Sindacale Mondiale).

Giulio Pastore:

Dati biografici

Nacque a Genova nel 1902. Morì a Roma nel 1969. Operaio tessile da giovane e iscritto all’Azione Cattolica, inizia  il suo impegno  sindacale  nell’Unione della Confederazione Italiana dei Lavoratori. Nel   1942   viene   arrestato   dalla   polizia   fascista. Nel secondo dopoguerra aderisce alla DC e viene eletto nelle elezioni del ’46 per l’Assemblea Costituente. 

Impegno per il sindacato:

È stato il primo segretario nazionale delle ACLI e ha accompagnato il travaglio del  movimento   sindacale   cattolico   che   lo   ha portato all’interno della CGIL  unitaria. Nel 1950 è tra i fondatori della CISL, sindacato di  ispirazione   democratica  e  cristiana. Sarà segretario   fino   al   1958,   quando  diviene ministro per lo sviluppo del Mezzogiorno nel governo Fanfani II. 

Ricordiamo, dunque, l’impegno per i lavoratori e le libertà sindacali da parte di Giuseppe Di Vittorio e di Giulio Pastore: la loro storia sindacale è stata animata da un profondo senso di giustizia nei confronti dei lavoratori, per la quale si sono assunti responsabilità in prima persona senza paura di pagarne le conseguenze. 

Nel prossimo post, approfondiremo le principali normative sul lavoro approvate dal Parlamento, per venire incontro ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Link per approfondire:

DI VITTORIO, Giuseppe in "Dizionario Biografico" (treccani.it)

PASTORE, Giulio in "Dizionario Biografico" (treccani.it)

Giuseppe Di Vittorio (rai.it)

A. CIAMPANI,  Giulio Pastore  (1902-1969).  Rappresentanza sociale e democrazia  politica,

Studium, Roma 2020.

V. SABA, Giulio Pastore sindacalista, Lavoro, Roma 1983.

Antonio Carioti. Di Vittorio. Bologna, Il mulino, 2004.

Anita Di Vittorio. La mia vita con Di Vittorio. Firenze, Vallecchi editore, 1965.

Carlo Ghezzi. Giuseppe Di Vittorio e i fatti d'Ungheria del 1956. Roma, Ediesse, 2007. Adriano Guerra e Bruno Trentin Di Vittorio e l'ombra di Stalin. L'Ungheria, il PCI e l'autonomia del sindacato. 

Davide Lajolo. Il volto umano di un rivoluzionario: la straordinaria avventura di Giuseppe Di Vittorio. Prefazione di Luciano Lama, Firenze, Vallecchi, 1979.

Giandiego Carastro