Di seguito riportiamo un analisi del nostro Segretario Nicola Zingaretti a cui però vorremmo ricordare due passaggi che riteniamo centrali rispetto al nostro modo di pensare Politico:
- Il MES, da qualche settimana assente ingiustificato dalla discussione politica (seppur presente nel articolo completo su la stampa), eppure avevamo lottato per renderlo esigibile e privo di condizionalità, possibile che non riusciamo ad imporre un punto cosi importante nell'agenda politica dei nostri "compagni" di viaggio?
- Il ritiro delle denunce contro il M5S per le accuse infamanti di questi anni. Seppur comprendendone la natura, difficile passeggiare allegramente spalla a spalla con chi hai denunciato, e consapevoli che "loro" hanno fatto altrettanto, avremmo almeno meritato, come iscritti ed attivisti una analisi completa ed una discussione che arrivasse alla base del Partito.
"La scelta di formare questo governo da parte del Pd è stata
lungimirante. Anche se non vanno nascoste le difficoltà in nome della
salvezza della Repubblica.
Senza questo governo non avremmo
potuto fronteggiare la pandemia: Salvini l'avrebbe gestita come Trump o
Bolsonaro e il rapporto conflittuale con l'Europa non avrebbe permesso
di ottenere per l'Italia gli straordinari risultati, anche in termini di
risorse.
Il Pd è la garanzia ed è il motore affinché le cose cambino in meglio.
Le
risorse del Recovery Fund vanno utilizzate su progetti credibili,
concreti e di valore strategico. Ne ho parlato oggi su La Stampa.
ECCO LE NOSTRE PRIORITÀ
•
Innovazione, ricerca, scuola, capitale umano, valorizzazione dei nostri
talenti, green economy, digitalizzazione del Paese e drastico
ammodernamento della pubblica amministrazione, con la semplificazione
dei regolamenti troppo numerosi e complicati e della ancora così forte
vischiosità della pubblica amministrazione.
• Impegno contro le discriminazioni di genere.
•
rilancio di politiche industriali in grado di coordinare meglio le
strategie e dare alle nostre grandi imprese pubbliche degli obiettivi
Paese.
• Sostegno molto più attivo al tessuto della piccola e media impresa.
• Sul piano fiscale, l’adeguamento dei pagamenti all'erario da parte da tante partite Iva.
• Infrastrutture moderne, risanamento strutturale del dissesto idrogeologico dei nostri territori, interventi nel Mezzogiorno.
•
Rilancio del Sistema sanitario. Occorre attivare il Mes che è una linea
di finanziamento molto più vantaggiosa rispetto alla ricerca di risorse
sul mercato. Ed è senza condizioni.
So che dovremo raggiungere
questi obiettivi in una situazione politica per certi aspetti anomala.
Ma è inutile lamentarsi, tramare o fare confusione. Occorre un impegno
corale per cambiare e ricostruire fiducia nel futuro.
Abbiamo una missione: lasciare ai giovani un'Italia migliore di quella che abbiamo trovato. Ora è possibile."
Un abbraccio riflessivo,
La Redazione