Visualizzazione post con etichetta PD Regione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta PD Regione. Mostra tutti i post

lunedì 1 agosto 2022

Oltre le "Barricate" - Parma 1922 - Italia 2022

BARRICATE DEL 1922

Nell’estate del 1922, in seguito all’inasprirsi delle violenze fasciste contro le organizzazioni e le sedi del movimento operaio e democratico, l’Alleanza del Lavoro proclamò per il 1° agosto 1922 uno sciopero generale nazionale in “difesa delle libertà politiche e sindacali”. Contro la mobilitazione dei lavoratori si scatenò la violenza delle squadre fasciste lungo tutta la penisola.

L’Alleanza del Lavoro sospese lo sciopero il 3 agosto, ma le aggressioni aumentarono e solo in poche città fu organizzata la resistenza alle azioni delle camicie nere. Le spedizioni punitive ebbero così un totale successo con la distruzioni di circoli, cooperative, sindacati, giornali ed amministrazioni popolari.

A Parma, sola eccezione, gli sviluppi dello sciopero furono ben diversi: la città divenne teatro di una resistenza armata alle squadre fasciste che, dopo cinque giorni di combattimenti, risultò vittoriosa. I lavoratori avevano risposto compatti allo sciopero e, forti delle tradizioni locali del sindacalismo rivoluzionario, mostrarono ancora una volta grande capacità di mobilitazione e di combattività.

Con la locuzione fatti di Parma s’intende l’assedio operato dagli squadristi, comandati prima da un quadrumvirato locale e successivamente da Italo Balbo, alla città di Parma in cui si trovavano asserragliati gli Arditi del popolo e le formazioni di difesa proletaria, all’inizio dell’agosto 1922.

Nei primi giorni di agosto vennero perciò mobilitati dal PNF (Partito Nazionale Fascista) circa 10.000 uomini per l’occupazione di Parma, giunti dai paesi del parmense e dalle province limitrofe. La popolazione dell’Oltretorrente e dei rioni Naviglio e Saffi si prepara all’aggressione, innalzando barricate e scavando trincee, volendo difendere ad oltranza le sedi delle organizzazioni proletarie e di quelle centriste conoscendo le devastazioni che i fascisti avevano compiuto in altre località, come nel ravennate, guidati proprio da Italo Balbo. Mentre a livello nazionale lo sciopero si esaurisce in un fallimento completo, a Parma l’idea di resistere si radica sempre di più. Nei quartieri popolari i poteri istituzionali passano al direttorio degli Arditi del Popolo comandati da Guido Picelli. Il 6 agosto, su consiglio anche dell’ufficiale militare al comando della locale Scuola di Applicazione militare, Lodomez, ma soprattutto resisi conto dell’impossibilità di conquistare la città senza scatenare una vera e propria guerra, che avrebbe provocato una carneficina, i fascisti passarono il controllo dell’ordine pubblico all’esercito, impegnandosi a ritirarsi. Fonte: https://www.testeparlantimemorie900.it/

Sembrano davvero lontani i tempi in cui, mossi dalla forte necessità di resistere, i cittadini, i sindacati, e la politica si univano per respingere il nemico "oppressore" fascista.

Il tempo sembra aver cambiato le vicissitudini, negli ultimi anni, soprattutto a sinistra, i partiti hanno preferito dividersi, per rincorrere contenuti distanti, a volte, solo per qualche sfumatura cromatica, piuttosto che unirsi e rilanciare il Paese, insieme e da sinistra, con riforme necessarie. 

In quel 1922 a Parma gli scontri coinvolsero attivamente tutta la popolazione e venne superata ogni polemica politica tra le diverse tendenze: arditi del popolo, sindacalisti corridoniani, confederali, anarchici (Antonio Cieri comandò la resistenza del rione Naviglio), comunisti, popolari, repubblicani e socialisti combatterono, fianco a fianco, le squadre delle camicie nere.

Una lezione di UNITA' che non può essere dispersa ne dal tempo ne da facili populismi, una lezione di RESISTENZA che è utile oggi più che mai, alla vigilia di una tornata elettorale tra le più complicate ed importanti degli ultimi tempi. Una lezione di modernità da ricordare a chi si candita a Rappresentare i valori della Sinistra Riformista. 

Nelle settimane che ci dividono da questa importante tornata elettorale saranno fondamentali le nostre capacità di gurardare oltre quelle "Barricate" e di aprire le nostre sedi, e le nostre liste, a quella società civile che, da molto tempo invano, reclama un centro sinistra capace di rinnovarsi, costruendo un nuovo fronte democratico e liberale che sappia andare oltre le "Barricate", oltre la "Resistenza" per combattere nuovi "sovranismi" e facili "populismi".

Consiglio di lettura: "Oltretorrente" di Pino Cacucci.

Un abbraccio democratico,

Circolo PD Monte San Vito






domenica 28 novembre 2021

Il Circolo PD di Monte San Vito verso il Congresso

CIRCOLO di MONTE SAN VITO: Enrico Berlinguer

CONGRESSO DI CIRCOLO PER L’ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DEL DIRETTIVO DEL CIRCOLO E DEI DELEGATI ASSEMBLEA PROVINCIALE DI ANCONA

Carissime/i, con i Congressi di Circolo siamo chiamati ad eleggere il Segretario ed il Direttivo del Circolo, e a concorrere all’elezione del Segretario e dell’Assemblea della Federazione Provinciale del PD di Ancona, con l’obiettivo di determinare un rinnovato impulso politico organizzativo del Partito sul territorio, e per meglio rispondere ai molti problemi e alle giuste aspettative della nostra comunità. A tal fine, anche il nostro Circolo è chiamato a dare il suo sentito contributo alle scelte che il Partito Democratico saprà determinare, perciò Ti invito a partecipare all’ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI del nostro Circolo, convocata per:

Domenica 5 Dicembre, ore 09,30

Presso la sede del Circolo Via Beniamino Gigli

Agenda lavori: ore 9:30 Inizio lavori, a seguire:

1. Nomina dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea;

2. Nomina dei componenti del Seggio elettorale;

3. Fissazione del termine per il deposito delle candidature e delle liste; [entro 20 minuti dall’avvenuto insediamento della presidenza del congresso]

4. Illustrazione delle piattaforme politico programmatica dei candidati a Segretario; [15 minuti ciascuno]

5. Illustrazione delle piattaforme politico programmatica dei candidati a Segretario di Circolo [15 minuni ciascuno, ovvero max 10 minuti ciascuno se più di uno];

6. Dibattito;

7. Votazioni : ore 10,30 inizio votazioni ore  12:15 termine delle operazioni di voto;

8. Scrutinio dei voti, proclamazione dei risultati e dei delegati eletti.

SI RICORDA CHE SONO OBBLIGATORI IL GREEN PASS E L’UTILIZZO DELLA MASCHERINA 

Data l’importanza dell’Assemblea, confidiamo nella presenza di tutti.


Monte san Vito, 28 novembre, 2021              Il Segretario del Circolo

                                                    Sticozzi Matteo


sabato 27 febbraio 2021

Regione Marche, avanti verso la "disparità" di genere

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, è tornato a prendersi la scena affermando che: “i genitori di una famiglia naturale hanno compiti espliciti: il padre deve dare le regole, la madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi. La famiglia naturale, composta da padre, madre e figli è l’unica forma valida da proporre in società. I bambini hanno il pieno diritto ad avere una famiglia composta in questo modo”. 

Queste affermazioni sconvolgono e riportano incredibilmente indietro la nostra società; difatti, il consigliere sembra dimenticare che i diritti della famiglia sono trattati anche dalla Costituzione italiana, in particolare dagli artt, 29 e 30 si ricavano gli importanti principi, dell’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi e il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli.

Oltre al testo costituzionale del 1948, la legislazione italiana con la L. n. 151/75 ha modificato la disciplina dei rapporti di famigliari, ciò proprio al fine di garantire l’eguaglianza giuridica e morale dei coniugi, sia per quanto riguarda i loro rapporti, sia per quanto concerne i rapporti con la prole.

Un passo ulteriore - al riconoscimento della prima parità fra i coniugi nel rapporto con i figli - è stato poi compiuto dalla L. del 2006 n. 54, che ha disciplinato l’affidamento condiviso dei figli in caso di separazione, posto che il figlio ha diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori – si ripete anche in caso di separazione/divorzio – continuando a ricevere da entrambi i genitori la cura, l’educazione e l’istruzione a lui necessaria, financo conservare i rapporti affettivi con i parenti di ciascun ramo genitoriale.

Da questo breve excursus si può comprendere facilmente come oltre ad essere sconvolgenti le affermazioni del Consigliere, vanno a minare i fondamenti su cui il nostro bel Paese si regge, e che solo grazie a lunghe battaglie e storiche rivincite hanno portato al raggiungimento della parità tra uomo-donna e, il riconoscimento di modelli familiari non fondati sul matrimonio, pensiamo alla legge Cirinnà del 2016, ove sono stati, finalmente riconosciuti una serie di diritti alle convivenze di fatto e alle unioni civili.

Di tutto questo, invece, la destra sembra dimenticarsi e, di più vuole far regredire la nostra società, cancellando libertà e diritti, ormai acquisiti.

Avv. Laura Carnevali

giovedì 24 settembre 2020

Elezioni Regionali Marche: PD primo partito a Monte San Vito

Abbiamo aspettato che i risultati si consolidassero prima di esprimere la nostra soddisfazione per il risultato (locale e provinciale) che ha visto il PD e la coalizione di Maurizio Mangialardi, a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno e il progetto elaborato, raggiungere la maggioranza sulle forze della destra.

Il lavoro fatto dai militanti e simpatizzanti ci soddisfa e indica come l’AZIONE POLITICA MESSA IN ATTO DAL GRUPPO DIRIGENTE SIA RISULTATA VINCENTE E CONTRIBUISCA ALL’AFFERMAZIONE, anche, DEL PARTITO DEMOCRATICO CHE RISULTA IL PRIMO PARTITO A LIVELLO NAZIONALE!!

ANCHE A MONTE SAN VITO IL PD È RISULTATO IL PRIMO PARTITO!!!

E anche il PD PROVINCIALE, guidato dal segretario Sabrina Sartini, vede un risultato importante e, con il 28,68%, si conferma primo partito.

Questa percentuale del PD provinciale ha permesso al Partito Democratico di poter eleggere il secondo consigliere regionale, consentendo l’accesso in consiglio regionale a Manuela Bora (alla quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro), altrimenti non eletta.

Questi risultati ci impegnano ancora di più a PROSEGUIRE NELL’ATTIVITÀ POLITICA E NELLA COSTRUZIONE DI UN PARTITO APERTO A TUTTI I CITTADINI, non necessariamente tesserati, che hanno a cuore la comunità e condividono le idee.

Il tempo dei capi bastone lo abbiamo archiviato nel 2019 e non tornerà! E questo ha permesso l’avvicinamento di figure nuove (giovani e meno giovani) che credono nella politica e non nel populismo che scomparirà in quanto incapace di dare una visione e guida per il futuro.

Come accade nelle Democrazie prendiamo atto del cambio a livello regionale e auguriamo, per l’interesse dei cittadini, che questa nuova amministrazione, beneficiando dei fondi Europei per i quali ha votato contro sia in Europa che nel parlamento italiano (Acquaroli è uno di quelli), sia capace di utilizzarli bene per risolvere i problemi storici della Regione per i quali sono sempre mancati i soldi.

Nelle Marche dovrebbero arrivare circa 8 miliardi dal Recovery Fund e circa 1 miliardo del MES per la sanità....quindi

BUON LAVORO A TUTTI E ANCORA...GRAZIE!!!!!!!!!!!

https://dati.elezioni.marche.it/votiListe.html


La Redazione

giovedì 17 settembre 2020

Elezioni Regionali 2020: il punto della Segreteria Provinciale PD

Dopo aver presentato tutti i candidati della lista PD per le prossime Elezioni Regionali concludiamo con l'appello al voto del Segretario Provinciale del PD, Sabrina Sartini Speriamo di aver dato a tutti degli spunti di riflessione per scegliere il meglio per la nostra Regione. "Maurizio Mangialardi ha esperienza, capacità e visione, amore per il territorio e spirito di servizio. Maurizio Mangialardi è stato scelto dai Sindaci, da tutto il Partito Democratico e dal centro-sinistra unito. E’ stato scelto nelle e dalle Marche. Ha un #programmachiaro e dettagliato per le #Marche. Insieme a lui, nella provincia di Ancona, nella lista del #PartitoDemocratico ci sono nove candidati, cinque donne e quattro uomini che hanno già dimostrato sul campo, prima di questa esperienza, il loro valore. Anche questi candidati sono stati scelti dai cittadini. Le #Marche sono una #terralibera da decenni, nessuno deve venirci a liberare. Il 20 e 21 settembre si vota per le Marche non per il governo nazionale e le Marche non sono terra di spartizione romana. Si vota per continuare ad avere nelle Marche una #sanitàpubblica, per investire i fondi del Recovery Fund e del Mes, che il centro-destra non ha mai voluto votando sempre contro, per il miglioramento degli #ospedali, per il potenziamento dei #presidisanitariterritoriali, per la riapertura dei #puntinascita e dei punti di #primointervento specie nelle aree interne della Regione, per completare le #infrastruttureviarie (autostrade, ferrovie, aeroporto, porto) e quelle informatiche e telematiche, al servizio dei cittadini e delle imprese. Si vota per mettere mano e concludere in 5 anni la #ricostruzionepostsisma: votare Maurizio Mangialardi significa dare fiducia all’uomo che, da Presidente dell’ANCI, chiese all’allora governo Lega-M5S di introdurre per il terremoto la stessa norma che ha consentito la ricostruzione del ponte di Genova in tempi record. Richiesta bocciata dal centro-destra. Si vota per mantenere alto nelle Marche il vessillo dei diritti civili conquistato in anni di lotte, a cominciare dai diritti delle donne, delle coppie di fatto e di quelle formate da persone dello stesso sesso. Si vota contro il sovranismo e contro la cultura dell’odio. Il voto a Maurizio Mangialardi serve a tutto questo. L’unica sfida vera il 20 e 21 settembre sarà quella tra Maurizio Mangialardi e il candidato del centro-destra. Ogni voto dato a candidati diversi, pur pienamente rispettabile, sarà di fatto un voto regalato alla destra e ai sovranisti. Il 20 e 21 settembre c’è dunque solo un voto utile affinchè le Marche restino libere e progressiste: IL VOTO A MAURIZIO MANGIALARDI!" #mauriziomangialardi #partitodemocratico

Segretaria Provinciale PD

Sabrina Sartini

mercoledì 16 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Fabio Sturani

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE. 
 
In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Fabio Sturani
 
Anche per lui il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

“Ieri è passato. Il domani non è ancora arrivato. Abbiamo solo l’oggi: cominciamo!”  (cit. Madre Teresa di Calcutta)

"Questa citazione riassume perfettamente la necessità di coniugare l'esperienza con una visione prospettica, per realizzare oggi un futuro migliore. La mia esperienza politica inizia nel 1983 nel Consiglio Comunale di Ancona. Due volte Sindaco di Ancona (2001 e nel 2006 sempre eletto al primo turno), con importanti risultati come la riapertura del Teatro delle Muse, l'inaugurazione del Parco del cardeto, il Parco di Posatora, il recupero dell'area in frana, la pedonalizzazione del Corso Garibaldi e l'inaugurazione del Palaindoor di Atletica Leggera. Anche Presidente ANCI Marche e Vice Presidente Nazionale dell'ANCI, con deleghe al Bilancio e Immigrazione. Segretario Nazionale di Federsanità ANCI, occupandomi di Politiche di Integrazione, dai Servizi Sociali dei Comini a quelli Socio-Sanitari delle Aziende Sanitarie. Insieme ai Comini marchigiani ha sostenuto il progetto di Donazione degli Organi all'atto del rinnovo della Carta d'Identità.

Una vita contraddistinta dall'amore e dall'impegno per lo Sport. Agonista in atletica leggera tra le fila della società SEF STAMURA ANCONA. Ho ricoperto diversi ruoli nello sport e per lo sport. Presidente Provinciale e Regionale del CONI fino a diventare Componente del Consiglio e della Giunta Nazionale CONI, rappresentando i comitati regionali. Da giugno 2015 lavora come responsabile della Segreteria del Presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, seguendo direttamente le deleghe alla promozione sportiva e alle politiche giovanili.

Ho deciso di candidarmi perchè ritengo questa campagna elettorale importante e fondamentale per il futuro delle Marche; perchè sostengo con forza la candidatura di Maurizio Mangialardi e credo che sarà un Presidente efficace e autorevole; perchè voglio portare in Consiglio Regionale la mia esperienza e competenza maturata in questi anni nella macchina regionale, nei miei mandati da Sindaco e da Dirigente dello sport e garantire, proprio grazie a questo, lo sport per tutte le cittadine ed i cittadini e promuovere il turismo e l'economia dei territori grazie allo sport; perchè sono abituato ad ascoltare i cittadini e confrontarmi per dare risposte e, con la mia determinazione, ad essere l'uomo dei fatti; perchè desidero condividere le scelte future legate allo sviluppo sostenibile, alla solidarietà, ai servizi alla persona, alla ricostruzione e alla ripresa economica; per favorire l'integrazione e la socializzazione con l'attività motoria e sportiva nella scuola primaria con un uomo di sport in Consiglio regionale; perchè credo che lo sport sia il farmaco più efficace e la scelta più giusta per la salute e la prevenzione attraverso l'attività sportiva.

Ho lanciato lo slogan "7 IDEE PER LE MARCHE" e "7 IDEE PER LO SPORT"

GIOVANI E FUTURO: creare le migliori condizioni per cui le imprese tornino ad investire sul nostro territorio. Settori centrali per la nostra Regione sono il turismo, le nuove tecnologie, l’ambiente, le energie rinnovabili, partendo dalle politiche scolastiche;

SALUTE: mi impegnerò per potenziare l’assistenza nelle strutture residenziali, migliorare e incrementare l’assistenza domiciliare;

LA BUONA AMMINISTRAZIONE: Efficentare e rendere pienamente funzionali gli apparati amministrativi e tecnici;

GREEN E SOSTENIBILITA': Il mio impegno sarà quello di fare in modo che la Regione agisca attraverso Linee Guida rivolte ai Comuni, favorendo una mobilità più sostenibile, attraverso investimenti e incentivi mirati;

CURA E DIFESA DEL TERRITORIO: Il mio impegno sarà quello di adoperarmi per garantire tempi rapidi nella ricostruzione nei luoghi del terremoto, implementare i fondi a difesa della costa, valorizzare i nostri borghi e le nostre città inserendoli in un circuito di turismo “dolce” dal mare alle colline alle montagne;

ANCONA "CITTA' REGIONE": Nell’unica Regione Italiana “plurale”, il ruolo della città capoluogo riveste comunque una grande importanza. Collegare il porto alla grande viabilità significa rendere agevole il trasporto di merci e passeggeri, così come realizzare il nuovo Salesi significa fare dell’Ospedale Regionale di Torrette una cittadella delle Eccellenze sanitarie;

SPORT E ASSOCIAZIONISMO: Lo sport è un diritto di tutti i cittadini, un elemento di civiltà e cultura che dobbiamo sostenere e promuovere. Dobbiamo quindi potenziare gli impianti e sostenere le associazione e le federazioni sportive, per migliorare e incentivare l’accesso allo sport delle fasce di età più giovani e non solo;

VALORE SOCIALE DELLO SPORT: Lo Sport al centro della Società come valore educativo e di integrazione, un piano di prevenzione sociale per la salute della mente e del corpo. Una promozione dello Sport dall'agonismo all'amatoriale. Lo Sport tra i "diversamente abili" come forma di integrazione sociale;

LO SPORT NELLA SCUOLA: La collaborazione con i vari Enti Comunali, Regionali ed anche Nazionali per verificate le disponibilità di utilizzo delle palestre scolastiche per l’attività sportiva degli studenti e, negli orari extrascolastici, e per definite le risorse necessarie per la sanificazione dei locali. Progetti per il mondo dello sport e della scuola primaria. Instaurare la figura dell'insegnante laureato in Scienze Motorie. E progetti per gli over 65 per arrivare al diritto allo Sport per tutti;

SPORT E SALUTE: Investire nello sport come farmaco a basso costo di prevenzione e di salute per tutti, ogni euro investito in attività sportiva comporta un risparmio di ben tre euro nella spesa sanitaria. Dare piena attuazione alla Legge Regionale così da garantire a tutti i ragazzi under 18 la gratuità delle visite mediche sportive per l’attività agonistica;

COLLABORAZIONE TRA ENTI: E’ fondamentale implementare la collaborazione con il mondo sportivo (CONI, CIP, Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva) e con i Ministeri interessati a partire da quelli dello Sport, dell’Istruzione e della Sanità. Proponiamo l’utilizzo dei fondi comunitari nella nuova programmazione europea 2021-2027. 

SPORT, TALENTI E SOCIETA': È compito della Regione valorizzare e permettere la crescita di talenti sportivi, sostenendo lo sport agonistico a partire dalla diffusione dei settori giovanili. Un’attività che ha donato e continua a dare alla nostra Regione atleti di caratura nazionale e internazionale che accrescono il senso di appartenenza al territorio e danno visibilità alla regione. In tal senso, per celebrare la storia sportiva marchigiana, va realizzato un Museo dello sport.

TURISMO ED ECOSOSTENIBILITA': Lo sport si distingue anche come strumento di promozione turistica e sviluppo economico del territorio tramite l’organizzazione di manifestazioni, eventi, gare e stages. Più del 12% del flusso turistico viene promosso dallo sport con evidenti ricadute positive sul settore turistico. Favorire, in collaborazione con le varie Federazioni Sportive, eventi ecosostenibili con progetti plastic freee e di recupero e riciclo del materiale sportivo

IMPIANTISTICA SPORTIVA: Riqualificare e mettere a norma gli impianti esistenti utilizzando i fondi comunitari. Rifinanziare il bando per acquisto automezzi per le società sportive. Completare la rete regionale ciclabile. Attrarre Centri Federali Nazionali, completare il censimento degli impianti sportivi, favorire finanziamenti agevolati a tasso zero a favore dei Comuni e delle società sportive. Stilare un protocollo tra la Regione e i quattro Atenei marchigiani per potenziare l’impiantistica dedicata agli studenti universitari e sottoscrivere convenzioni con i Comuni dedicate all’utilizzo diffuso di tali impianti sportivi. Particolare attenzione e collaborazione va rivolta alla Scuola di Scienze Motorie dell’Università di Urbino."
 
Ringraziamo Fabio per aver accettato il nostro invito su questo spazio e vogliamo chiudere aggiungendo un'ultima motivazione, che riguarda tutti noi, e che anche Fabio cita nella sua campagna elettorale: perchè in queste elezioni ci saranno richiesti l'impegno e la responsabilità di votare e far votare, contrastiamo l'astensionismo e diamo un voto utile per le Marche: votiamo Maurizio Mangialardi come presidente della Regione, votiamo Partito Democratico.

 Un abbraccio convinto,

La Redazione


lunedì 14 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Mauro Pellegrini

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE.

In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Mauro Pellegrini

Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"Gentile elettrice, gentile elettore, mi chiamo Mauro Pellegrini, ho 46 anni, sono avvocato e svolgo docenze a contratto presso l’Università Politecnica delle Marche. Allo studio del diritto, ho da sempre unito, sin da giovanissimo, la passione politica. Il forte desiderio di partecipare alla vita della comunità contribuendo come posso per il suo progresso. Già consigliere comunale, da sei anni sono assessore della città di Osimo, occupandomi di finanze, contenzioso, società partecipate, ma soprattutto di cultura.

Gli amici e compagni di viaggio che hanno condiviso insieme a me l’esperienza amministrativa mi hanno chiesto di rappresentare il nostro Territorio, alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020. Nel chiedere il vostro sostegno mi auguro di poter metter a disposizione delle Marche l’impegno e la passione dedicati sin d’ora alla mia città.

Credo che in questo periodo difficile per le famiglie, i giovani e i lavoratori, sia fondamentale trovare #ilversogiusto per una efficace ripresa, iniziando dalla selezione di amministratori pubblici coerenti e fedeli all’impegno preso con gli elettori.

La nostra regione dovrà uscire da una crisi che dura da troppi anni e rischia di intaccare il cuore del modello marchigiano di sviluppo, fatto di coesione tra economia, società e istituzioni locali.

I giovani, la cultura, l’arte e la bellezza hanno un ruolo chiave da giocare nelle Marche della ripartenza: è il capitale umano, dunque, #ilversogiusto da cui ripartire, la leva strategica per pensare e progettare il futuro. Se vogliamo evitare che la nostra regione scivoli lentamente verso le periferie del nostro Paese e dell’Europa, dobbiamo comprendere che il nostro sistema di impresa può trarre parte rilevante della sua competitività dal felice congiungimento con un patrimonio storico, infrastrutturale e culturale consolidatosi nel tempo.

Il declino che dobbiamo contrastare non è soltanto quello economico, ma soprattutto quello del capitale umano per rilanciare una nuova fase di spinta e di creatività imprenditoriale, puntando sulla scuola e sulla trasmissione di quei saperi che hanno reso le piccole imprese delle Marche grandi nel mondo.

La pubblica amministrazione regionale deve fare però la sua parte: dopo quasi vent’anni dalla riforma costituzionale del 2001 che ha dato più potere alle Regioni, dobbiamo essere all’altezza dell’autonomia che ci è stata assegnata. Siamo stati tutti convinti che la burocrazia soffocante dei Ministeri romani che ingessa l’Italia andasse debellata: ora alla Regione è chiesto un analogo impegno snellendo e semplificando i procedimenti amministrativi.

Credo che l’esperienza del Covid ci ha fatto riflettere su ciò che troppo spesso diamo per scontato: il diritto fondamentale alla salute. La risposta all’epidemia ha mostrato che alcuni sistemi sanitari sono stati all’altezza delle aspettative come in Emilia Romagna e in Veneto, altri invece, come quello della Lombardia, hanno mostrato gravi falle probabilmente perché la scelta di promuovere un sistema misto, pubblico/privato, se ha consentito di sviluppare eccellenze specifiche in alcune strutture private, ha però sostenuto le strutture pubbliche in misura minore.

La sanità non è data solo dal numero degli ospedali, ma è anche prevenzione, medicina di base sul territorio, cura e riabilitazione. I sistemi sanitari regionali ispirati a questa visione hanno retto al Covid, gli altri no. La Regione deve scegliere in maniera chiara e definitiva al riguardo: #ilversogiusto è quello di una sanità regionale pubblica, sicuramente da migliorare, ma al servizio di tutti i cittadini e non degli interessi privati.

Per noi #ilversogiusto è avere un rappresentante in Regione che sia la voce del nostro territorio, ricordandone le qualità, le potenzialità e le legittime attese.

Spero con il vostro aiuto di riuscire ad assumere questo impegno."

La redazione del Blog ringrazia Mauro per aver aderito, con questo suo articolo, alla nostra iniziativa. Mauro è una persona diretta, pragmatica, poche parole su di se per non togliere spazio alle cose da fare e che evidenzia bene, seppur nel breve spazio di un post. Un modello marchigiano da risanare, i giovani, la cultura, l'arte, il mondo imprenditoriale e l'importanza della scuola, e poi ancora una Regione che esprima e sfrutti appieno le sue autonomie. Sappiano i nuovi amministratori essere all'altezza delle sfide che li aspettano, snellimento burocratico e miglioramento del sistema Sanitario, a forte spinta verso il pubblico, saranno alla base di una Regione più vicina al cittadino.

Forza Mauro, ritroviamo #ilversogiusto, difendiamo le Marche ed i marchigiani, inseme agli altri candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona. Con il candidato Presidente Maurizio Mangialardi per le Marche e con i marchigiani.

Un abbraccio convinto,

La Redazione

 

sabato 12 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Antonio Mastrovincenzo

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE.

In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Antonio Mastrovincenzo

Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"Sono Antonio Mastrovincenzo e saluto i lettori di questo Blog. Nel 2015 sono stato eletto in Consiglio Regionale, che ho presieduto per 5 anni. Un’esperienza impegnativa e gratificante, che mi ha dato anche la possibilità di incontrare migliaia di persone, realtà associative e imprenditoriali, che rappresentano il cuore pulsante della nostra regione. Gli ultimi anni non sono stati facili per le Marche: il terremoto del 2016 ne ha fortemente modificato gli equilibri socio economici, mettendo a rischio l’esistenza stessa di intere comunità. Ho cercato di offrire il contributo del Consiglio Regionale per affrontare questa drammatica situazione. Insieme alle quattro Università marchigiane abbiamo lavorato su “Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino Marchigiano”, priorità per il rilancio di queste aree. Costante è stato l’impegno per la riduzione dei costi della politica che ci ha consentito, in cinque anni, di risparmiare 4.400.000 euro tagliando, tra l’altro, consulenze, spese postali, telefoniche e di rappresentanza del Consiglio Regionale. Un’attenzione che ha permesso di liberare preziose risorse messe a disposizione dei cittadini marchigiani. Molteplici le iniziative che abbiamo promosso con i giovani, per parlare e confrontarci su pace, legalità, solidarietà, ambiente, Europa, Costituzione. 1.700 i ragazzi che hanno fatto visita al Consiglio Regionale, coinvolti anche nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro, 4.000 quelli incontrati nelle scuole e 10.000 hanno partecipato alle Giornate per la Pace. Intensa è stata l’attività legislativa del Consiglio in questi cinque anni. Sono state approvate dall’Assemblea 231 leggi; personalmente ho presentato 33 proposte di legge, di cui 18 da primo firmatario, su alcuni temi che ritengo di particolare rilevanza: legalità, cyberbullismo, tagli ai vitalizi, cittadinanza attiva degli studenti, vita indipendente delle persone con disabilità, tutela dell’infanzia, equo compenso per i giovani professionisti, partecipazione alla elaborazione delle politiche pubbliche, istituzione della Giornata Carlo Urbani. Sono stato sempre presente nelle 173 sedute del Consiglio regionale dal 2015 a oggi.

WELFARE

Vita indipendente delle persone disabili, economia solidale, invecchiamento attivo, sostegno alla famiglia, contrasto alla ludopatia, promozione della lingua dei segni, accesso alle spiagge delle persone con disabilità: in 5 anni abbiamo approvato importanti leggi su tematiche sociali rilevanti. Ritengo essenziale che nella prossima legislatura venga data piena attuazione e sviluppo a questi provvedimenti e si affrontino altre tre priorità: lotta alle disuguaglianze sociali, sostegno alla non-autosufficienza, potenziamento dell’integrazione socio-sanitaria.

GIOVANI

Contrasto al cyberbullismo, istituzione del Parlamento degli studenti, città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti: sono varie le proposte di legge riferite alle giovani generazioni, approvate nella scorsa legislatura.

Sono convinto che nei prossimi anni sia necessario promuovere crescita delle competenze e lavoro di qualità, a partire da progetti per l’inserimento di giovani laureati/ricercatori nelle imprese del territorio, dal rafforzamento della formazione professionalizzante per contrastare la dispersione scolastica e favorire l’incontro domanda-offerta di lavoro, dal sostegno all’avvio di nuove attività imprenditoriali.

AMBIENTE

La promozione dell’economia circolare, la sostenibilità, il no alle trivellazioni in Adriatico, la riduzione dei rifiuti da prodotti realizzati in plastica: sono solo alcuni dei temi di politica ambientale affrontati dal Consiglio Regionale nella legislatura appena conclusa. Credo che il prossimo quinquennio dovrà caratterizzarsi anche su altri aspetti fondamentali: la bonifica dei siti inquinati, la mobilità sostenibile attraverso l’incentivazione dell’uso di mezzi non inquinanti, il turismo sostenibile nelle aree interne, l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero.

PARTECIPAZIONE

La legge sulla partecipazione all'elaborazione e alla valutazione delle politiche pubbliche è stata approvata da poco, su mia proposta, dal Consiglio Regionale: lavorare e confrontarsi con cittadini, organizzazioni sociali, associazioni, comitati, consente di migliorare la qualità e il livello delle scelte adottate.

Considero molto importante che nella prossima legislatura sia data piena attuazione a questa normativa, per favorire la cittadinanza attiva, per valorizzare i saperi e le competenze presenti nella nostra comunità, per rafforzare la coesione sociale."

Ringraziamo Antonio per il bel contributo che ci ha fornito. Tra i tanti temi con cui ci sollecita, dal welfare ai giovani, dall'ambiente alla partecipazione, quest'ultimo ci affascina particolarmente per l'importanza che può avere nel riavvicinare la cittadinanza alle Istituzioni. Troppo spesso e con facili qualunquismi si definisce distacco dalla politica quella che forse, più probabilmente, è individuabile come disimpegno collettivo nascosto con cura dietro al più classico dei diti puntati contro i soliti responsabili virtuali (spesso definiti come "loro"). Con la legge sulla partecipazione si da modo, realmente, alla cittadinanza (attiva), attraverso le associazioni, le imprese o le diverse formazioni sociali di farsi, appunto, partecipe di proposte concrete, anche avvalendosi del supporto di esperti del settore. La cittadinanza proiettata al centro delle istituzioni, non più come visione ma come possibilità concreta di incidere nella vita della Regione.

Ci piace sostenere questa visione aperta e democratica del ruolo istituzionale. Un sostegno convinto quindi ad Antonio Mastrovincenzo, cosi come agli altri candidati di espressione PD della nostra provincia, per le Marche e per i marchigiani, con il candidato Presidente Maurizio Mangialardi.

Un abbraccio convinto,

La Redazione

giovedì 10 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Emanuele Lodolini

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE.   

In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Emanuele Lodolini

Anche per lui il nostro quesito:  "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"Mi presento, sono Emanuele Lodolini, di Ancona, ho 43 anni, attualmente lavoro come Direttore di ALI, Autonomie Locali Italiane, per le Marche.

In politica per il mio territorio da sempre, sono stato Parlamentare del PD nella XVII Legislatura (con oltre il 95% di presenza in Aula) e componente delle commissioni Finanze, Difesa e Bicamerale per gli Affari Regionali.

Vicinanza alle persone, impegno per il territorio e serietà sono i tratti che tutti mi riconoscono.

Sono autore di due libri: "Nel tempo che cambia" (2016) e "Visione e coraggio. Storie di marchigiani in volata", pubblicato nel 2018.

Le Marche nel cuore è lo slogan che ho scelto per questa campagna elettorale per le consultazioni regionali. La scritta è accompagnata da un CrediAMOci con un cuore come logo.
Ho scelto questo slogan perchè AMO e CREDO davvero nel il Mio territorio e sono orgoglioso che la Sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, abbia colto questo aspetto e deciso di sostenermi in questa nuova ed emozionante avventura.
La Politica, e le Marche, hanno bisogno di "Cambiare passo". Questo il mio obiettivo, in nome di una discontinuità necessaria rispetto a questi ultimi cinque anni. Lasciamo perdere le discussioni sui sondaggi, che peraltro lasciano il tempo che trovano, e concentriamoci sui problemi reali delle persone e sulle proposte. 

Per quanto riguarda il programma, ho fissato alcuni punti fermi.

Dalla sanità alla salute, attraverso il potenziamento della Medicina nel territorio e delle reti cliniche Ospedale – Territorio – Dipartimento di prevenzione: un rafforzamento della sanità con investimenti tanto sulle strutture e le tecnologie quanto su personale e servizi, ospedalieri e territoriali, per una Sanità migliore e vicina. Per ottenere questi importanti risultati dobbiamo avere la capacità di utilizzare al meglio i nuovi fondi Europei.

Propongo inoltre la riapertura dei Punti nascita in montagna stipulando magari accordi con le regioni limitrofe, la realizzazione delle Case della salute, gli Ospedali di comunità, avvicinando ancora di più la Sanità ai cittadini.

Bisogna tornare a dare valore alla prossimità che significa vicinanza alle comunità e ai cittadini, tanto più in una provincia che va dal Mare fino all’Appennino. Parlo di servizi per riavvicinare i territori, la costa e le aree interne e montane. L'ho detto ad Ancona, e non per farmi bello in un Comune di montagna, ma perché ci credo fortemente.
Secondo pilastro, le Infrastrutture. Dare il via all'opera per il collegamento fra l'autostrada e il Porto di Ancona (Uscita Nord) per liberare dal traffico il quartiere Torrette; completare importanti progetti come Pedemontana, Quadrilatero e le terze corsie autostradali; potenziare la rete ferroviaria, rilanciare l'Aeroporto delle Marche e l'Interporto. 

Le piccole e medie imprese sono il cuore pulsante di questa grande regione. Serve più velocità, meno burocrazia, un piano di investimenti e un sempre più agevole accesso al credito, questi sono i pilastri per una nuova crescita sostenibile. 

Dobbiamo affiancare Aziende e lavoratori rinnovando i centri per l'Impiego e i Centri di imprenditorialità Diffusa (CID), rilanciare gli investimenti per le aziende e le misure per l'impresa 4.0, puntare su Istruzione e Sostenibilità per il futuro dei più giovani per un rilancio vero e concreto per l'Economia e per il Lavoro. 

Ed infine non posso che parlare dell'Agricoltura, vera eccellenza marchigiana. Un settore di grande importanza che va sostenuto per permettere alle imprese di liberare il loro potenziale. Cosi faremo con il nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2021-2017 per la Regione, che recepisce l'accordo europeo sulla Politica Agricola Comunitaria (PAC). Il successo di questo settore passa attraverso la semplificazione burocratica, con adempimenti più facili e veloci, e meno costi; la promozione di innovazione, sostenibilità e impegno dei giovani in agricoltura; nuove idee per integrare l'agricoltura con il digitale, la manifattura e la cultura; la promozione dell'Enoturismo, come motore di notorietà del vino marchigiano.

Cuore impegno e orgoglio, questi i miei ingredienti per tornare a far correre le Marche." 

Ringraziamo Emanuele per aver aderito alla nostra iniziativa con il suo post, ma soprattutto per la passione che mette in tutte le cose che fa. Noi Emanuele lo conosciamo bene, da sempre vicino a questo territorio ed ai suoi cittadini, quando lui parla di Cuore e di Amore per la sua Regione ci crede davvero. Emanuele, vogliamo crederci con te e lanciare il tuo crediAMOci per te, per tutti i candidati di espressione PD della nostra provincia, con i Marchigiani e per le Marche, insieme al nostro candidato Presidente Maurizio Mangialardi. "Le Marche nel Cuore"

Un abbraccio convinto,

La Redazione

martedì 8 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Mirella - Mimmi Giangiacomi

 

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE. 
 
In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Mirella - Mimmi Giangiacomi
 
Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"Innanzitutto vorrei ringraziare il Circolo PD di Monte San Vito per questo spazio con il quale ha deciso di rafforzare il sostegno, per le prossime Elezioni Regionali, alla candidatura delle donne e degli uomini, di espressione PD, per la provincia di Ancona. Un iniziativa che rende chiara l'idea che a candidarsi non sono le persone, ma una squadra coesa che insieme al candidato Presidente, Maurizio Mangialardi, si è messa al servizio delle idee, concrete e realizzabili, per la nostra bellissima Regione e per i suoi cittadini.

Sono Mirella, detta Mimmi, Giangiacomi, medico ospedaliero dal 1980, orgogliosamente parte della Sanità Pubblica. Ho lavorato presso l’Azienda Ospedaliero - Universitaria Regionale. Ho svolto attività di consulenza, per conto dell’Azienda, presso gli Ospedali di Fabriano, Jesi, Civitanova, Urbino, Fermo. Mi sono impegnata per la difesa dei diritti dei lavoratori e per la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Sono stata responsabile regionale della CGIL - Medici fino al 2018, anno del mio pensionamento. Impegnata da sempre nel mondo del sociale con attività di volontariato nel campo della disabilità, sono stata eletta nel Consiglio Comunale di Ancona nel 2018, dove sono Presidente della “Commissione Sanità”.

Competenza, passione e determinazione sono gli elementi che hanno guidato la mia esperienza. Nel corso della mia storia professionale mi sono sempre battuta in prima linea anche nella battaglia per i diritti delle operatrici e degli operatori sanitari, con la massima attenzione al rispetto dei doveri nei confronti dei cittadini. Perché la salute dei lavoratori è presupposto essenziale di quella dei pazienti.

Ho vissuto e collaborato attivamente al mutamento straordinario delle prospettive di salute e cura che la ricerca e l’innovazione tecnologica hanno introdotto, cambiando radicalmente gli approcci diagnostico - terapeutici in ogni ambito della medicina e nella patologia oncologica su tutte.

Le evoluzioni della scienza e della tecnica medica hanno determinato un grande salto in termini di aspettativa di vita e quindi, di converso, allargato il campo delle patologie croniche che, per loro natura, hanno imposto un netto cambio di paradigma nell’approccio assistenziale: non più “ospedalocentrico”, bensì integrato con il territorio e vicino ai pazienti.

Non aver dato soluzioni tempestive e corrette di fronte ai tanti mutamenti sociali, aver sotto-finanziato il Servizio Sanitario Nazionale e aver sposato una politica di risparmio, più volta alla riduzione numerica degli operatori che alla riorganizzazione e all’efficientamento del sistema, è stato il vero e gravissimo errore degli ultimi vent’anni.

Educazione sanitaria, Livelli essenziali di Assistenza, Percorsi assistenziali e di continuità assistenziale, Modelli di risposta alla cronicità, Sfruttamento delle enormi potenzialità della Tecnologia Digitale, Protagonismo della Medicina Generale, non possono più essere slogan ma devono diventare concetti operativi. Pratici, seri e rigorosi.

I tragici eventi della pandemia hanno reso indifferibile la “manutenzione del sistema” e non possiamo permetterci di sbagliare. Possiamo e dobbiamo farcela, ma l’unica via è ripartire dai dati, dalla competenza e dalla chiarezza nella scelta dei percorsi da fare.

Sono Mirella Mimmi Giangiacomi, ho 62 anni, ho sempre lavorato come dirigente medico presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Conosco e vivo la mia città nei suoi molteplici aspetti. Il mio impegno è di lavorare con tutti coloro che hanno a cuore il bene della nostra comunità mettendo a disposizione la mia esperienza. Esperienza e competenza come elementi centrali ed imprescindibili per la costruzione del futuro della Sanità marchigiana" #LeMarcheSane

Ringraziamo Mirella (Mimmi) per il suo contributo e per l'impegno, la determinazione e l'energia con cui sta animando la Nostra campagna elettorale, attirando le attenzioni su un tema, mai come quest'anno, centrale, la Sanità Pubblica. Una Sanità che i cittadini hanno bisogno di ri-sentire vicina, coniugando la giusta attenzione al personale sanitario (tutto) a quella per i servizi, avvicinandoli sempre più alla persona. Una Sanità capillare che curi, con la stessa premura, professionalità e celerità (punto spesso fondamentale) i cittadini della costa cosi come quelli delle zone interne e montane. 

Mirella ci parla di professionalità e di passione ed è a quella Sanità che rivolgiamo il nostro appello, a chi la buona Sanità l'ha respirata, l'ha migliorata. Le Marche sane ripartano da questo, non è più tempo di proclami, ne soprattutto di errori. Diamo fiducia alle competenze, diamo fiducia a Mirella (Mimmi) Giangiacomi, cosi come agli altri candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona ed al nostro candidato Presidente Maurizio Mangialardi.

Un abbraccio convinto,

La Redazione



domenica 6 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Giorgia Fabri

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE. 
 
In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Giorgia Fabri

Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"Aderisco volentieri alla bella iniziativa che il Circolo di Monte San Vito, attraverso questo Blog, ha voluto perseguire, un'idea di apertura a tutti i candidati della nostra provincia che mi piace interpretare come quella sana voglia di "unità" e di "fare squadra" di cui la Nostra politica, soprattutto a sinistra, ha tanto bisogno.

CHI SONO
Sono nata a Corinaldo nel 1979 e qui risiedo, in contrada Madonna del Piano: un luogo di pregio storico e archeologico, a ridosso di quello scrigno di beni artistico-culturali che è la chiesa paleocristiana di Santa Maria in Portuno. Sono coniugata e madre di due figli, insegnante di scuola primaria, con esperienza maturata negli anni nelle diverse realtà scolastiche di Agugliano, Ancona e Corinaldo.

GLI IMPEGNI
Fin da giovanissima mi sono impegnata nell’ambito sociale e con i giovani, partecipando in prima persona alle attività dell’oratorio di Corinaldo e a quelle della Diocesi senigalliese con momenti musicali pensati per il coinvolgimento dei ragazzi. Lo stesso impegno ho poi dedicato all’ associazionismo locale, organizzando eventi rivolti all’infanzia. Sono amica attiva presso il Sermig di Torino (Servizio Missionario Giovani), fondato da Ernesto Olivero con lo scopo di combattere la fame nel mondo tramite opere di giustizia e azioni di solidarietà verso i più poveri. E’ anche un luogo di cultura attraverso “L’Università del dialogo” e di formazione per i giovani. E’ la mia seconda casa.

L’ESPERIENZA AMMINISTRATIVA
Sui valori dell’umiltà d’animo, dell’ascolto costante, del confronto ho basato il mio impegno per Corinaldo quando, otto anni fa, con grande passione, sono diventata Assessore. Ho ricevuto le deleghe alle politiche culturali e turistiche, all’animazione territoriale ed associazionismo, teatro, rapporti con le scuole, politiche dell’infanzia e giovanili, alle pari opportunità, alla valorizzazione dei beni culturali e alla promozione della cultura della legalità. In tale ruolo sono stata poi riconfermata nel 2017, al secondo mandato elettorale.
Mi sono data tre obiettivi fondamentali:
- sviluppare esperienze che siano attrattive in termini turistici sociali e culturali, all’insegna della valorizzazione e promozione delle eccellenze ambientali, storico-artistiche, ricettive e umane; 
- combattere lo scoraggiamento di quanti, in particolar modo i giovani, ritengono di non trovare in questo territorio opportunità di aggregazione, formazione e crescita materiale e spirituale; 
- creare un terreno fertile dove la collaborazione tra istituzioni, associazioni e privati possa portare a idee forti e a una comunità fatta di individui solidali e determinati.

UNA REGIONE DI PROSSIMITA'
La mia idea di città era ed è quella dove ognuno possa sentirsi realizzato, accolto e amato. Ed è anche la mia idea di Regione, dove le persone possano sentirsi fiduciose e sicure, in dialogo costante, attivo e veloce con un ente che sarà al loro fianco, accompagnandole, orientandole al meglio tra le varie possibilità, agendo con umanità e trasparenza.
Dialogo e prossimità sono gli elementi chiave per avvicinare la Regione agli amministratori locali e ai cittadini, ma saranno anche lo strumento attraverso cui capire come potenziare i servizi alle persone, come le reti sociosanitarie e assistenziali, e i servizi alle imprese, come le infrastrutture fisiche e digitali; attraverso cui stimolare la crescita occupazionale e formazione scolastica e imprenditoriale; favorire l'accoglienza ricettiva e culturale attraverso una promozione unitaria di costa ed entroterra che possa permettere anche di cogliere le opportunità che si presenteranno al territorio: questi i punti fermi attorno a cui ruoterà il mio impegno."

"Nel mio piccolo ho scoperto la bellezza del prendersi cura ognuno dell’altro. Nel mio piccolo ho scoperto quanto sia importante il fare comunità. Un fare che trasforma anche il più piccolo gesto in qualcosa di prezioso. Lavorerò nel dare la possibilità a questi piccoli gesti di diventare preziose eccellenze per la nostra terra."

Quest'ultima frase non c'è l'ha inviata Giorgia, l'abbiamo sottratta noi da un suo post sui social. Riteniamo che in essa vi sia la sintesi perfetta della sua idea a forte spinta solidaristica e la sua voglia di fare della Regione la casa di tutti, partendo dai più indigenti, una Regione che non aspetta i suoi cittadini ma che li incontra ogni giorno nei loro bisogni. Le Marche sono proprio questo, quel piccolo gesto che porta dentro tanto amore.

La redazione del Circolo PD di Monte San Vito intende anche per questo ringraziare Giorgia per il suo contributo. Riteniamo la sua "Regione di prossimità" una brillante intuizione per riportare la "politica" tra la gente, laddove la vita scorre e si fa storia, giorno dopo giorno. 

Il nostro Circolo sarà sempre al fianco di chi sceglie il dialogo e l'ascolto "vero" dei cittadini, posto in antitesi ai soliti "slogan" pregni di qualunquismo e figli di ignoranza e di incompetenze.

Avanti Giorgia, il nostro sostegno convinto a te, cosi come agli altri candidati della provincia di Ancona di espressione PD, con il candidato Presidente Maurizio Mangialardi, a protezione delle Marche e dei marchigiani.

Un saluto convinto,

la Redazione 

venerdì 4 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Manuela Carloni

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE. 

In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Manuela Carloni.
 
Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche":

"Sono Manuela Carloni, già Presidente di Auser Marche, associazione di volontariato e di promozione sociale, (si occupa di invecchiamento attivo, impegnando i propri soci in attività culturali e ricreative, in servizi per le persone più fragili, di cura della città e dell’ambiente, per vivere a lungo ed in buona salute). Nel terzo settore ho messo a frutto le competenze maturate nel mio lavoro come insegnante di scuola primaria a tempo pieno e nell’innovazione didattica, e poi nel sindacato. Segretaria generale FLC-CGIL Ancona e Marche, ho promosso azioni per la tutela dei diritti dei lavoratori di scuola, università e ricerca, la centralità dell’istruzione pubblica e la qualità del mondo della conoscenza.

Ripartire dalle competenze - Il mio obiettivo è quello di poter contribuire, con le competenze acquisite in una vita di lavoro, di impegno sociale e per i diritti, a un governo regionale di centro sinistra in grado di costruire e realizzare un progetto complessivo di ricostruzione e di ripartenza per le Marche, attraverso un nuovo modello di sviluppo capace di dare risposte non settoriali ma complessive, e soprattutto concrete, alle fragilità che il Covid-19 ha chiaramente evidenziato, in ogni settore. Servono competenze e uno sguardo nuovo per cambiare.

L’ispirazione dal Terzo Settore - Sono convinta che essere vicini alle persone sia la vera innovazione di cui il nostro territorio ha davvero bisogno, perché è solo attraverso il confronto sincero, appassionato e competente, con le diverse realtà che possono nascere soluzioni nuove per migliorare la qualità della vita di tutti. Un esempio? Come Auser ho avuto l’onore di essere stata scelta come capofila di un grande progetto, RIESCO Marche, reti inclusive e solidali per la comunità, finanziato dalla regione Marche con le risorse messe a disposizione dalla legge sul Terzo Settore. Il risultato è una rete di 14 associazioni che si sono unite per azioni comuni, organizzando altre associazioni più piccole, in totale quasi 40. Il nostro è probabilmente il primo esperimento in Italia, e sta funzionando benissimo. Questa è, a mio avviso, la dimostrazione di come oggi l’unica soluzione possibile è quella di mettere insieme i soggetti con uno spirito nuovo, mettendo in comune competenze, risorse, passione e impegno.

Sviluppo delle aree interne: lavoro, ambiente, cultura, servizi - Lavoro, istruzione, sanità, welfare, economia, turismo, aree interne, spingere con decisione sulla ricostruzione nelle zone terremotate. Sono questi i temi principali, e presuppongono la necessità di avere presente quale idea di sviluppo vogliamo per le Marche per implementare infrastrutture e servizi: dai trasporti alla banda ultra larga, dai servizi sanitari di prossimità a quelli della prima infanzia, alla scuola, alla rete delle università, alla ricerca. Il sistema ha rilevato le sue fragilità, è necessario un progetto vero di valorizzazione e sviluppo di tutte le Marche, a partire dalle aree interne.

Apprendimento permanente e invecchiamento attivo - Sono i due concetti che ritengo fondamentali e che coinvolgono l’intera vita delle persone, dall’infanzia in avanti. Due idee che possono incidere sulla qualità della scuola, del lavoro e della vita di tutti i marchigiani. È soprattutto su questi due temi che intendo spendere le mie energie e dare il mio contributo, attivando nuovi percorsi o strumenti che ci sono già, ma non sono stati utilizzati. Battendomi per ciò che è giusto e confrontandomi per risolvere i problemi.

Fare politica significa mettere al centro il rapporto con i cittadini, sempre.

In questa campagna elettorale sto cercando di incontrare piccoli gruppi di cittadine e cittadini con cui parlare, confrontarmi, per rappresentare soluzioni e iniziare un confronto che non terminerà con le elezioni. Questo è il modo di lavorare e fare politica in cui credo. Credetemi anche voi... Insieme si può!"

Vogliamo ringraziare Manuela per contributo offerto al nostro Blog, ma soprattutto per aver portato all'interno della campagna elettorale, e speriamo poi nel suo impegno politico in Regione, un tema delicatissimo e centrale come l'associazionismo e il volontariato. Ci affascina l'idea di definire il Terzo Settore come vera, nuova innovazione. Riscoprire la "grande bellezza" di stare vicini alle persone ed ai loro bisogni, curandone e prevenendone le fragilità, un'idea di "solidarietà" che, persa nei suoi slogan, una certa politica ha dimenticato. Crediamo che chi riesce a mettere al centro del proprio pensiero e della propria azione le persone ha già vinto. 

Quindi forza Manuela, avanti tutta con Maurizio Mangialardi Presidente


Un abbraccio convinto,

La Redazione

mercoledì 2 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Manuela Bora

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE. 
 
In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Manuela Bora
 
Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"5 ANNI DI IMPEGNO PER LE MARCHE

Il mio amore per la nostra Regione è innato, come pure la passione per la politica. A soli 20 anni mi sono candidata e sono stata eletta consigliera comunale a Monte San Vito. La stessa passione mi ha spinto a laurearmi in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali all’Università Bocconi di Milano. Oggi ho 34 anni, sono sposata e madre di due figli, parlo tre lingue straniere ed esercito la professione di Commercialista. 

Grazie alla grande fiducia che mi è stata concessa cinque anni fa (4.044 preferenze nella provincia di Ancona), nel 2015 sono stataeletta al Consiglio Regionale delle Marche e scelta come Assessora più giovane d’Italia con deleghe allo Sviluppo economico, Green economy, Fondi europei e Pari opportunità.

A questi compiti di grande responsabilità ho affiancato un impegno nelle istituzioni centrali ed europee in qualità di membro e coordinatrice di diverse commissioni economiche e produttive a Roma, Bruxelles e Strasburgo.

Ho interpretato questi ruoli operando sempre nell’interesse dei marchigiani e mi sono adoperata per raggiungere gli obiettivi prefissati ottenendo risultati importanti, riconosciuti da tutti coloro (cittadini ed esponenti delle istituzioni) con cui ho lavorato per raggiungerli.

L’intensa esperienza maturata in questi cinque anni mi ha fatto capire come l’energia, il coraggio, la serietà e la competenza siano ingredienti fondamentali per continuare a immaginare e a costruire nuovi orizzonti per la nostra Regione. Per farlo, è necessario un forte contributo, prima di tutto da parte delle nuove generazioni.

Per questo mi candido nuovamente al Consiglio Regionale, impegnandomi a proseguire il lavoro su tre importanti sfide: Innovazione e sviluppo, Riduzione dell’impatto climatico, Parità di genere.

NUOVE SFIDE PER NUOVI ORIZZONTI

1) INNOVAZIONE E SVILUPPO – PER UNA REGIONE CHE SA CRESCERE E COMPETERE
Mi impegno a proseguire il lavoro avviato con la Legge Regionale 25/2018 “Industria 4.0”, di cui sono prima firmataria, e a promuovere modelli di impresa innovativa per creare nuovi posti di lavoro e professionalità. Gli investimenti in ricerca e innovazione sono la chiave per la creazione di nuovi spazi e nuove opportunità.

Obiettivi:
Ampliare la diffusione della banda ultra-larga e incentivare la digitalizzazione delle piccole realtà aziendali
Semplificare la burocrazia e facilitare l’accesso al credito
Attrarre investimenti esteri e incrementare le esportazioni delle nostre imprese

2) RIDUZIONE DELL’IMPATTO CLIMATICO – SALVAGUARDIAMO LA NOSTRA TERRA!
Quella del clima è la grande battaglia dei nostri tempi. Dobbiamo dimostrare di essere capaci di far crescere le Marche in maniera sostenibile.

Obiettivi:
Ridurre del 40% le emissioni di gas serra a livello regionale entro il 2030 (Agenda 2030)
Proseguire nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati
Puntare su un modello di sviluppo basato sull’economia circolare
Ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili e incentivare quello di fonti di energia rinnovabile

3) PARITÀ DI GENERE – IN UNA REGIONE FEMMINILE PLURALE.
Una società civile deve investire sulla libertà delle donne, a tutti i livelli, tutelandole in ogni ambito della loro vita sociale, familiare e lavorativa.

Obiettivi:
Ridurre il costo degli asili nido
Favorire la conciliazione tra vita familiare e lavoro, con aiuti e incentivi alle aziende per agevolare il reinserimento delle donne dopo la maternità, servizi di baby sitting e cure domestiche
Potenziare gli strumenti di accompagnamento all’autonomia per le donne vittime di violenza

I PRINCIPALI RISULTATI OTTENUTI

- attivate il 97% delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (567 milioni di euro su 585) – Marche seconda Regione migliore d’Italia per capacità di spesa fondi europei nel 2019]

- creati 3 nuovi centri anti violenza, 2 centri per l’emergenza, 5 case rifugio, 2 case per la semi autonomia e assegnati 3,5 milioni di euro di risorse]

- La Camera di Commercio delle Marche diviene la quinta camera più grande a livello nazionale, l’unica aggregazione realizzata su base regionale]

- Maggior credito per le imprese – stanziati 37 milioni di Euro per lo strumento dei confidi i quali hanno generato credito per oltre un miliardo di euro a beneficio di 27.000 imprese marchigiane]

- in questi anni la Regione Marche ha visto crescere gli investimenti in ricerca & sviluppo a un ritmo 4 volte più rapido rispetto alla media italiana - Oltre 1.000 le nuove assunzioni di personale qualificato, 112 le collaborazioni di università e imprese, 320 milioni di euro gli investimenti attivati. Uno sforzo enorme, grazie al quale nel 2019 le Marche si sono piazzate al quinto posto tra le Regioni italiane nella classifica europea degli innovatori facendo registrare un + 12,9% rispetto al 2011.

- al Patto dei Sindaci, che prevede una forte riduzione delle emissioni di anidride carbonica, hanno già aderito 100 comuni e 35 sono in fase di adesione."

La redazione del Circolo PD di Monte San Vito ringrazia Manuela di vero cuore per il contrubuto offerto con questo articolo. Difficile sintetizzare 5 anni di lavoro, impegno e concretezza e crediamo che, proprio grazie all'esperienza maturata in questi anni, Manuela, figlia di questa terra, rappresenti una risorsa importante per il futuro del nostro territorio. Per le Marche e per i Marchigiani, crediamoci insieme. Forza Manuela. 

 Un abbraccio convinto,

La Redazione