lunedì 14 settembre 2020

I nostri candidati alle Elezioni Regionali Marche 2020: Mauro Pellegrini

Continuiamo con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE.

In rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Mauro Pellegrini

Anche per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".

"Gentile elettrice, gentile elettore, mi chiamo Mauro Pellegrini, ho 46 anni, sono avvocato e svolgo docenze a contratto presso l’Università Politecnica delle Marche. Allo studio del diritto, ho da sempre unito, sin da giovanissimo, la passione politica. Il forte desiderio di partecipare alla vita della comunità contribuendo come posso per il suo progresso. Già consigliere comunale, da sei anni sono assessore della città di Osimo, occupandomi di finanze, contenzioso, società partecipate, ma soprattutto di cultura.

Gli amici e compagni di viaggio che hanno condiviso insieme a me l’esperienza amministrativa mi hanno chiesto di rappresentare il nostro Territorio, alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020. Nel chiedere il vostro sostegno mi auguro di poter metter a disposizione delle Marche l’impegno e la passione dedicati sin d’ora alla mia città.

Credo che in questo periodo difficile per le famiglie, i giovani e i lavoratori, sia fondamentale trovare #ilversogiusto per una efficace ripresa, iniziando dalla selezione di amministratori pubblici coerenti e fedeli all’impegno preso con gli elettori.

La nostra regione dovrà uscire da una crisi che dura da troppi anni e rischia di intaccare il cuore del modello marchigiano di sviluppo, fatto di coesione tra economia, società e istituzioni locali.

I giovani, la cultura, l’arte e la bellezza hanno un ruolo chiave da giocare nelle Marche della ripartenza: è il capitale umano, dunque, #ilversogiusto da cui ripartire, la leva strategica per pensare e progettare il futuro. Se vogliamo evitare che la nostra regione scivoli lentamente verso le periferie del nostro Paese e dell’Europa, dobbiamo comprendere che il nostro sistema di impresa può trarre parte rilevante della sua competitività dal felice congiungimento con un patrimonio storico, infrastrutturale e culturale consolidatosi nel tempo.

Il declino che dobbiamo contrastare non è soltanto quello economico, ma soprattutto quello del capitale umano per rilanciare una nuova fase di spinta e di creatività imprenditoriale, puntando sulla scuola e sulla trasmissione di quei saperi che hanno reso le piccole imprese delle Marche grandi nel mondo.

La pubblica amministrazione regionale deve fare però la sua parte: dopo quasi vent’anni dalla riforma costituzionale del 2001 che ha dato più potere alle Regioni, dobbiamo essere all’altezza dell’autonomia che ci è stata assegnata. Siamo stati tutti convinti che la burocrazia soffocante dei Ministeri romani che ingessa l’Italia andasse debellata: ora alla Regione è chiesto un analogo impegno snellendo e semplificando i procedimenti amministrativi.

Credo che l’esperienza del Covid ci ha fatto riflettere su ciò che troppo spesso diamo per scontato: il diritto fondamentale alla salute. La risposta all’epidemia ha mostrato che alcuni sistemi sanitari sono stati all’altezza delle aspettative come in Emilia Romagna e in Veneto, altri invece, come quello della Lombardia, hanno mostrato gravi falle probabilmente perché la scelta di promuovere un sistema misto, pubblico/privato, se ha consentito di sviluppare eccellenze specifiche in alcune strutture private, ha però sostenuto le strutture pubbliche in misura minore.

La sanità non è data solo dal numero degli ospedali, ma è anche prevenzione, medicina di base sul territorio, cura e riabilitazione. I sistemi sanitari regionali ispirati a questa visione hanno retto al Covid, gli altri no. La Regione deve scegliere in maniera chiara e definitiva al riguardo: #ilversogiusto è quello di una sanità regionale pubblica, sicuramente da migliorare, ma al servizio di tutti i cittadini e non degli interessi privati.

Per noi #ilversogiusto è avere un rappresentante in Regione che sia la voce del nostro territorio, ricordandone le qualità, le potenzialità e le legittime attese.

Spero con il vostro aiuto di riuscire ad assumere questo impegno."

La redazione del Blog ringrazia Mauro per aver aderito, con questo suo articolo, alla nostra iniziativa. Mauro è una persona diretta, pragmatica, poche parole su di se per non togliere spazio alle cose da fare e che evidenzia bene, seppur nel breve spazio di un post. Un modello marchigiano da risanare, i giovani, la cultura, l'arte, il mondo imprenditoriale e l'importanza della scuola, e poi ancora una Regione che esprima e sfrutti appieno le sue autonomie. Sappiano i nuovi amministratori essere all'altezza delle sfide che li aspettano, snellimento burocratico e miglioramento del sistema Sanitario, a forte spinta verso il pubblico, saranno alla base di una Regione più vicina al cittadino.

Forza Mauro, ritroviamo #ilversogiusto, difendiamo le Marche ed i marchigiani, inseme agli altri candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona. Con il candidato Presidente Maurizio Mangialardi per le Marche e con i marchigiani.

Un abbraccio convinto,

La Redazione