Continuiamo
con la presentazione dei candidati, di espressione PD, della
provincia di Ancona per le prossime Elezioni Amministrative Regionali
che si terranno il 20 e 21 SETTEMBRE.
In
rigoroso ordine alfabetico andiamo a conoscere: Mauro Pellegrini
Anche
per lei il nostro quesito: "Parlaci un po di te, cosa ti ha
spinto a candidarti e qual è il tuo progetto per le Marche".
"Gentile
elettrice, gentile elettore, mi chiamo Mauro Pellegrini, ho 46 anni,
sono avvocato e svolgo docenze a contratto presso l’Università
Politecnica delle Marche. Allo studio del diritto, ho da sempre
unito, sin da giovanissimo, la passione politica. Il forte desiderio
di partecipare alla vita della comunità contribuendo come posso per
il suo progresso. Già consigliere comunale, da sei anni sono
assessore della città di Osimo, occupandomi di finanze, contenzioso,
società partecipate, ma soprattutto di cultura.
Gli
amici e compagni di viaggio che hanno condiviso insieme a me
l’esperienza amministrativa mi hanno chiesto di rappresentare il
nostro Territorio, alle prossime elezioni regionali del 20 e 21
settembre 2020. Nel chiedere il vostro sostegno mi auguro di poter
metter a disposizione delle Marche l’impegno e la passione dedicati
sin d’ora alla mia città.
Credo
che in questo periodo difficile per le famiglie, i giovani e i
lavoratori, sia fondamentale trovare #ilversogiusto per una efficace
ripresa, iniziando dalla selezione di amministratori pubblici
coerenti e fedeli all’impegno preso con gli elettori.
La
nostra regione dovrà uscire da una crisi che dura da troppi anni e
rischia di intaccare il cuore del modello marchigiano di sviluppo,
fatto di coesione tra economia, società e istituzioni locali.
I
giovani, la cultura, l’arte e la bellezza hanno un ruolo chiave da
giocare nelle Marche della ripartenza: è il capitale umano, dunque,
#ilversogiusto da cui ripartire, la leva strategica per pensare e
progettare il futuro. Se vogliamo evitare che la nostra regione
scivoli lentamente verso le periferie del nostro Paese e dell’Europa,
dobbiamo comprendere che il nostro sistema di impresa può trarre
parte rilevante della sua competitività dal felice congiungimento
con un patrimonio storico, infrastrutturale e culturale consolidatosi
nel tempo.
Il
declino che dobbiamo contrastare non è soltanto quello economico, ma
soprattutto quello del capitale umano per rilanciare una nuova fase
di spinta e di creatività imprenditoriale, puntando sulla scuola e
sulla trasmissione di quei saperi che hanno reso le piccole imprese
delle Marche grandi nel mondo.
La
pubblica amministrazione regionale deve fare però la sua parte: dopo
quasi vent’anni dalla riforma costituzionale del 2001 che ha dato
più potere alle Regioni, dobbiamo essere all’altezza
dell’autonomia che ci è stata assegnata. Siamo stati tutti
convinti che la burocrazia soffocante dei Ministeri romani che
ingessa l’Italia andasse debellata: ora alla Regione è chiesto un
analogo impegno snellendo e semplificando i procedimenti
amministrativi.
Credo
che l’esperienza del Covid ci ha fatto riflettere su ciò che
troppo spesso diamo per scontato: il diritto fondamentale alla
salute. La risposta all’epidemia ha mostrato che alcuni sistemi
sanitari sono stati all’altezza delle aspettative come in Emilia
Romagna e in Veneto, altri invece, come quello della Lombardia, hanno
mostrato gravi falle probabilmente perché la scelta di promuovere un
sistema misto, pubblico/privato, se ha consentito di sviluppare
eccellenze specifiche in alcune strutture private, ha però sostenuto
le strutture pubbliche in misura minore.
La
sanità non è data solo dal numero degli ospedali, ma è anche
prevenzione, medicina di base sul territorio, cura e riabilitazione.
I sistemi sanitari regionali ispirati a questa visione hanno retto al
Covid, gli altri no. La Regione deve scegliere in maniera chiara e
definitiva al riguardo: #ilversogiusto è quello di una sanità
regionale pubblica, sicuramente da migliorare, ma al servizio di
tutti i cittadini e non degli interessi privati.
Per
noi #ilversogiusto è avere un rappresentante in Regione che sia la
voce del nostro territorio, ricordandone le qualità, le potenzialità
e le legittime attese.
Spero
con il vostro aiuto di riuscire ad assumere questo impegno."
La redazione del Blog ringrazia Mauro per aver aderito, con questo suo articolo, alla nostra iniziativa. Mauro è una persona diretta, pragmatica, poche parole su di se per non togliere spazio alle cose da fare e che evidenzia bene, seppur nel breve spazio di un post. Un modello marchigiano da risanare, i giovani, la cultura, l'arte, il mondo imprenditoriale e l'importanza della scuola, e poi ancora una Regione che esprima e sfrutti appieno le sue autonomie. Sappiano i nuovi amministratori essere all'altezza delle sfide che li aspettano, snellimento burocratico e miglioramento del sistema Sanitario, a forte spinta verso il pubblico, saranno alla base di una Regione più vicina al cittadino.
Forza Mauro, ritroviamo #ilversogiusto, difendiamo le Marche ed i marchigiani, inseme agli altri candidati, di espressione PD, della provincia di Ancona. Con il candidato Presidente Maurizio Mangialardi per le Marche e con i marchigiani.
Un abbraccio convinto,
La Redazione